L’ex attaccante dell’Inter Ronaldo in un’intervista a Premium Sport ha aperto a un possibile futuro dietro alla scrivania in casa nerazzurra.
“Un giorno dirigente dell’Inter? Può darsi, non si sa mai. Ora sono impegnatissimo con la scuola calcio che ho creato, la Ronaldo Academy, e altri progetti come la squadra in America, ma sarebbe un grande piacere affrontare una sfida di questo tipo con l’Inter. Non possiamo escludere niente”.
L’incontro con Moratti: “Oggi ho pranzato con Moratti, è stato bellissimo perché io mi sento parte della famiglia nerazzurra: l’Inter rimarrà sempre la mia grande famiglia. Abbiamo parlato di tutto, di calcio e delle nostre situazioni personali: in passato abbiamo commesso degli errori, ma ci siamo perdonati. Se venderà mai le quote? L’ho trovato molto più sereno di prima: prima era molto più nervoso e ora è più tranquillo. Per me, qualsiasi cosa decida, sarà sempre il primo tifoso nerazzurro. Se tornerà presidente e vorrà chiamarmi, io ci vengo: c’è da vedere un po’ di cose, aspettare il momento giusto, ma non escludo nulla”.
La crisi dell’Inter: “Le ultime partite sono andate male, speriamo che riprenda a vincere. Vediamo come finisce quest’anno: è un momento difficile, anche se sono stati fatti acquisti importanti. Sono fiducioso, la lotta per lo Scudetto, per me, non è ancora finita. Icardi? Non è facile il ruolo dell’attaccante, perché devi sempre fare gol e fare gol sempre è difficile”.
“Mancini? Ha un legame molto forte con l’Inter. Non so come sia come allenatore, ma è sicuramente uno dei migliori al mondo. Con chi vorrei giocare dei campioni di adesso? Messi, Cristiano Ronaldo, Neymar… Ma il più grande per me è Pelè, Maradona al secondo posto. Poi Messi, Cristiano e Neymar. Io non mi metto nella classifica, sarebbe da egoista, ma se qualcuno mi mette in questa lista sarei contento…”.