Terza partita di campionato e terza vittoria per la Juventus, tutte senza l’apporto dei gol di Cristiano Ronaldo, che resta ancora a secco steccando questa volta anche sul piano della prestazione. I bianconeri arrivano alla sosta a punteggio pieno grazie al 2-1 sul campo del Parma, che sogna per un’ora, prima di arrendersi all’ineluttabilità di un risultato scritto più dalla schiacciante differenza di valori tecnici, in campo e ancora di più in panchina, che dall’effettiva differenza di gioco vista sul campo. La squadra di D’Aversa esce infatti tra gli applausi dei propri tifosi dopo essersi giocata al meglio le proprie, poche, carte a disposizione. Subito sotto per un gol di Mandzukic, servito da un Cuadrado super anche in fase difensiva nel ruolo di terzino, il Parma non si è infatti perso d’animo, pungendo in contropiede una Juve ancora alla caccia dei giusti equilibri tattici.
Così dopo una traversa di Stulac su punizione, Gervinho ha fatto esplodere il ‘Tardini’ al 33’, sfruttando un’uscita a vuoto di Szczesny. Nella ripresa gli emiliani hanno fatalmente abbassato i ritmi del pressing e la qualità della Juventus è uscita, complice anche l’ingresso del più fresco Douglas Costa. Il gol-partita lo ha segnato Matuidi al 15’, ancora su invito di Mandzukic, proprio nei minuti in cui Ronaldo vedeva andare a vuoto il tiro al bersaglio verso la porta di Sepe. Il portoghese denuncia segni di nervosismo, ma abbozza: la sua settimana, tra premi mancati e gol che non c’è, non è stata da ricordare, ma il collettivo va che è un piacere.