Una domenica di grande tensione, con il risultato che si risolve nel finale.
Fiorentina vittoriosa sul campo della Salernitana, con un 2-0 che riporta i viola al nono posto in classifica (due punti meno del Napoli ottavo) mentre i granata restano ultimissimi in Serie A. La salvezza è lontana 13 punti, e il clima intorno alla squadra è pesantissimo. Lo dimostra ciò che succede all’esterno dello stadio Arechi anche prima che Kouamé e Ikoné decidano la sfida a favore degli ospiti nel finale di partita.
La domenica di Salerno si apre infatti con pesanti scontri all’esterno dello stadio: coinvolti alcuni tifosi della Salernitana e le forze dell’ordine. Pochissimi invece gli eventi da segnalare in campo, dove Ikoné è tra i più ispirati per la Fiorentina e Tchaouna prova a smuovere le acque in casa granata. La conclusione più convinta porta però la firma di Sambia, mentre dall’altra parte ci prova proprio Ikoné pochi minuti prima dell’intervallo: la sua mira è sbagliata.
Inizio di ripresa con altro piglio per la Fiorentina, ma subito Ochoa dice di no a Sottil. Poi i ritmi calano nuovamente, almeno fino all’ingresso in campo di Kouamé al posto di Castrovilli: l’ivoriano prima impegna nuovamente Ochoa, poi all’80’ lo batte con un preciso colpo di testa su assist di Ranieri. La Salernitana non riesce a reagire e in pieno recupero subisce il raddoppio di Ikoné, dopo un batti e ribatti con protagonista Mandragora.
Per la Fiorentina, reduce dalle tensioni e poi le gioie della Conference League, è il primo successo in Serie A dopo quasi due mesi, oltre che il primo in trasferta del 2024. Per la Salernitana, invece, è notte sempre più fonda.