Domenico Criscito, Nazionale azzurro e uno dei pilastri dello Zenit San Pietroburgo in cui milita da sei anni, ha raccontato sconvolto all’Ansa che si trovava a pochi passi da una delle stazioni della metropolitana colpite dall’attentato di lunedì nella città russa (10 i morti, oltre 40 i feriti).
“Ero in un ristorante nella zona, a poche centinaia di metri dall’attentato in cui sono morte delle persone, ma davvero era impossibile capire: sono andato a casa, ho acceso la tv e ho realizzato davvero quel che stava succedendo”.
Oltre a Criscito, a San Pietroburgo c’è anche Carlo Nicolini, preparatore atletico italiano dello Zenit: “Quella è proprio la linea di metropolitana che prendo ogni giorno per andare all’allenamento, che choc”.
Criscito su Instagram ha dedicato un messaggio ai familiari delle vittime: “Sperando sempre in un mondo migliore e fatto solo di colori, prego per le vittime e le famiglie colpite oggi. San Pietroburgo una delle città più belle al mondo e la città che mi ha fatto sentire al sicuro in questi sei anni”.