Lo svedese è arrivato in ritardo alla terza serata del Festival, di cui è ospite fisso.
Prima un po’ di preoccupazione, poi il sollievo poco prima delle 23. Zlatan Ibrahimovic è arrivato a Sanremo quando la terza serata del Festival era già iniziata da oltre due ore, ed è stato lui stesso a raccontare la particolare ‘odissea’ che lo ha coinvolto nel tragitto da Milano alla Città dei fiori.
“C’era un incidente in autostrada, dopo tre ore di ho detto all’autista di farmi scendere – ha raccontato il bomber del Milan al conduttore del Festival, Amadeus -. Ho trovato un motociclista e gli ho chiesto di accompagnarmi a Sanremo, per fortuna era un milanista. Ho anche il video. Ho fatto 60 chilometri con lui in moto”.
Dopo il racconto il siparietto con il Poi il siparietto con lo stesso Amadeus: “Regola numero 4: se Zlatan non va al Festival, il Festival va da Zlatan. A casa di Zlatan c’è posto. I cantanti ci stanno nel salotto, le ragazze stanno con Zlatan, tu vai in cucina e mi prepari un caffè. Achille Lauro lo mettiamo in garage, controlla le macchine: i ladri non entrano e non rubano, perché hanno paura di lui”.