
"Dopo il suo funerale ho tirato fuori aspetti di me che credevo di aver smarrito, credo sia il suo ultimo regalo", rivela il trequartista viola.
Riccardo Saponara è tornato grande protagonista con la Fiorentina dopo una lunga fase di appannamento e, in un’intervista a ‘SportWeek’, ha ammesso che in tutto questo ha avuto un ruolo anche Davide Astori.
“Dopo il suo funerale ho tirato fuori aspetti di me che credevo di aver smarrito – ha confessato il trequartista viola -. Gli infortuni mi hanno tenuto ai margini della rosa, avevo vissuto la morte di Davide come la botta finale per me. Poi il mercoledì l’ho visto nella camera ardente e mi è scattato qualcosa dentro. Ho accettato il dolore e la mia fragilità come non mi era mai successo prima di allora. Mostrarmi per la persona che sono mi ha reso più forte e ritengo che questo sia l’ultimo regalo che mi ha fatto Davide”.
“Ogni tanto tra noi compagni parliamo di lui e lo ricordiamo, ma a volte è difficile anche solo fare il suo nome, come se fosse una specie di tabù. Abbiamo provato un dolore che ci portiamo dentro di noi. Lui era legato a un tipo di calcio che si sta perdendo, fatto di uomini e non di personaggi. Dicono che se ne vadano sempre i migliori, nel suo caso è proprio così”, ha aggiunto l’ex Milan e Empoli.