La bufera scatenata dal litigio del San Paolo tra Sarri e Mancini sembrerebbe essersi finalmente calmata. A seppellire definitivamente l’ascia di guerra è stato proprio il tecnico partenopeo che è tornato sulla vicenda in conferenza stampa.
“Sono molto contento che Mancini abbia accettato le mie scuse e c’è poco da aggiungere, la vicenda si chiude e basta. Certo è che mi è dispiaciuto passare per razzista e omofobo, cosa che potrei sconfessare facilmente ma dovrei tirare in ballo persone e fatti privati. Di sicuro, a differenza di quello che avviene spesso in questo Paese, mi sono preso subito le mie responsabilità e ho chiesto scusa. Adesso la vicenda è chiusa e non intendo mai più parlarne”, le sue parole.
Tornando alle questioni di campo, Sarri ha inquadrato la sfida con la Sampdoria: “Qualitativamente è una squadra che vale molto più della classifica che ha. Sta cambiando modo di stare in campo e le idee di Montella stanno avendo effetto. E’ una partita complicata, non penso che sarà una passeggiata e la stessa Juventus ha sofferto. Sarà un match di grande difficoltà”.
Il ko in Coppa Italia contro l’Inter e le polemiche non hanno lasciato strascichi tra i calciatori azzurri: “I giocatori si saranno fatti una risata, avendo visto due persone più anziane litigare. Domani dobbiamo dare delle risposte, veniamo da un ko in Coppa Italia e dobbiamo far vedere che le vicende non ci hanno scalfito mentalmente”, ha poi concluso Sarri.
