Per un Mancini furioso, ecco il Sarri imperturbabile. Mentre il San Paolo esplode di gioia, Higuain e Reina saltano impazziti, il tecnico azzurro non si scompone per il primo posto conquistato grazie alla vittoria sull’Inter, legittimata da un primo tempo che non può non autorizzare sogni di gloria:
“Il primo posto è il coronamento di un periodo positivo: c’è grande soddisfazione da parte dei nostri tifosi che non provavano un’emozione simile da 25 anni e questo ci fa piacere, ma da domani dobbiamo ripartire perché ancora non abbiamo fatto niente” ha detto Sarri a Premium Sport, commentando il primato solitario che mancava dall’ultima giornata del torneo ’89-90, quello del secondo tricolore.
A Sarri tocca allora anche ridimensionare quello stesso Higuain che a fine partita non aveva saputo trattenere le ambizioni: “Higuain dice che sognare è lecito? Io faccio un altro mestiere, non il sognatore: bisogna rimanere con i piedi per terra, con 31 punti non ci si salva neanche. Scudetto derubricato da bestemmia a parolaccia? No, non fatemi scomunicare: è ancora una bestemmia.”.
Poi l’analisi della partita:”Pensavamo di averla vinta e questi errori non dobbiamo farli, soprattutto in una partita che per 65’ era in totale dominio. Dopo il 2-0 siamo diventati passivi e dopo il gol preso siamo andati in ansia”.
Poche parole per l’espulsione di Nagatomo che ha fatto infuriare il collega: “Per me il giallo è inevitabile, se Mancini dice che Callejon ha simulato, è la sua opinione”.