C’è voglia di ripartire, in casa Napoli. La sconfitta contro il Bologna è stata solo un incidente di percorso, secondo Maurizio Sarri. Il tecnico azzurro, in conferenza stampa, ha indicato la trasferta di Bergamo come insidiosa e ha rivendicato la forza dei suoi, a dispetto della frenata coi felsinei: “Non capisco perché si debba ricordare sempre Bologna, nelle ultime nove ne abbiamo vinte sette, quindi ne abbiamo sbagliate pochissime. Affrontiamo una squadra dal grande rendimento casalingo, quello di Bergamo è un campo difficile, lì c’è grande rivalità ed è un campo storicamente difficile, ma ci andiamo con la consapevolezza di far bene”.
Gli orobici sono un avversario storicamente ostico per il Napoli e il tecnico toscano è convinto che concentrazione dei suoi possa fare la differenza: “La gara di domani come mentalità è più semplice perché tutti conoscono la difficoltà del match, sanno già che l’ambiente è difficile e spesso hanno perso quindi la gara è difficilissima – ha spiegato -. Noi abbiamo attaccanti che hanno fatto già 44 gol, numeri impressionanti. Poi ci sono partite come quella dell’altra sera che se sblocchi diventano semplice, altre no, ma è la storia del calcio. Senza spazi è difficile per tutti, non solo per noi. L’Atalanta però giocherà, ha numeri importanti e non credo distruggerà solo gioco”.
Il mercato di gennaio è alle porte, ma per Sarri non è un discorso prioritario: “Dipende da cosa vuole fare il presidente e da cosa si aspetta da questa squadra. Non ho ancora parlato con lui, ho avuto dei colloqui col direttore ma non siamo andati a fondo perché la testa deve restare su queste partite. Ci sono allenatori bravissimi a farsi acquistare giocatori, io no. Il mio lavoro è far migliorare i giocatori a mia disposizione, ritengo che il mio lavoro sia questo, altrimenti avrei fatto il direttore sportivo. Se il presidente mi dice che è cambiato qualcosa nella politica societaria andrà bene, ma se continueremo a ragionare come luglio, dicendoci che era un anno zero e vedremo dove riusciremo ad arrivare, andrà bene lo stesso”.
Le ambizioni del Napoli devono fare i conti con la forza delle rivali, che appaiono più attrezzate: “La Juventus ha fatto la finale di Champions, è un top club europeo anche se ha fatto qualche variazione in estate. L’Inter è stata la regina del mercato, quindi è evidente che siano le favorite assolute. Noi abbiamo un percorso diverso, non stiamo sbagliando molto, le partite in cui non ci siamo espressi ai nostri livelli sono pochissime e sulla continuità non ci manca molto. Gli alti e bassi sono sempre stato il problema di questo gruppo, ma io non c’ero e non so delle cose, ma stiamo attenti e la gara di domani ci dirà anche se il gruppo riesce ad avere fame e voglia con continuità”.