Maurizio Sarri non può che essere soddisfatto per il 2-1 al Milan: “Abbiamo fatto una gara meno brillante di altre ma alla fine abbiamo concesso pochissimo e abbiamo creato 7-8 palle gol. Il ritmo giusto lo abbiamo dato solo nella parte finale del primo tempo però nonostante questo non abbiamo concesso molto e questo è positivo. Dispiace per il gol preso. Non so se il calo del secondo tempo è preoccupante, ma bisognerebbe chiederlo alle nazionali visto che i giocatori fino a due giorni fa erano con le nazionali. Scuramente a centrocampo hanno speso molto e dovremo cambiare nella prossima gara in Champions”.
“Se fossi stato in Ventura avrei tenuto in panchina Insigne? La mia storia di questi tre anni dice di no però poi un allenatore è la somma delle proprie esperienze. Ventura per molti anni ha giocato con i due attaccanti centrali e lo si sapeva. Non mi è piaciuto l’attacco mediatico verso l’allenatore della nazionale, quando si perde è colpa di tutte le componenti e invece è stato scannato solo lui. Non è giusto, con tutti gli errori che può aver commesso non può essere stata solo colpa sua. Io come CT? In questo momento mi piace molto allenare questi ragazzi che ho a disposizione sono contento così. Vogliamo migliorare ancora, non sappiamo dove arriveremo ma l’avventura è bella. Hamsik da stella a giocatore normale? Non penso che mentalmente possa soffrire la crescita di altri suoi compagni. L’anno scorso ha fatto un girone di ritorno straordinario ed era difficile che facesse 12 mesi consecutivi su quelli livelli. Ha fatto un buon primo tempo e poi è calato un po’ improvvisamente. Anche lui viene da 11 giorni con la nazionale ma del suo primo tempo sono stato contento. La gara di Mario Rui? Ha fatto bene, non riesce ad avere un lungo minutaggio ma fino a che è stato bene fisicamente ha fatto bene sia dietro che in avanti. E’ diverso da Ghoulam che è più potente ma a livello di palleggio può darci molto. Paura della Roma? Paura è una parola grossa, la Roma è fortissima, ho una stima enorme del su allenatore e sono certo che faranno un campionato straordinario. Ma quello che conta è dove arriveremo noi”, conclude a Premium.