Missione compiuta per il Sassuolo, che centra lo storico traguardo dell’ingresso nella fase a gironi dell’Europa League grazie al pareggio di Belgrado contro la Stella Rossa.
Dopo il 3-0 dell’andata, neppure la forza del mitico Marakana, comunque a capienza dimezzata rispetto ai tempi gloriosi, ha potuto rianimare i serbi, che hanno confermato la distanza che li separa dalla squadra di Di Francesco, attesa ora dallo storico sorteggio venerdì a Montecarlo, insieme a Fiorentina, Inter e Roma.
Triturati al Mapei Stadium, i biancorossi hanno potuto poco anche di fronte ai propri tifosi, che hanno peraltro spesso fischiato la prova dei propri beniamini, dominati per tutto il primo tempo.
Nel Sassuolo buone indicazioni da Berardi, autore del gol che ha chiuso la pratica al 29’, al termine di una ubriacante serie di dribbling su assist di Pol Lirola, il giovane esterno destro spagnolo arrivato dalla Juventus, un’altra delle note positive.
Luci e ombre invece per l’atteso debutto di Matri, che ha mostrato una buona condizione, sbagliando però troppo sotto porta.
Sfortunato sul palo colto al 15’, l’ex juventino si è divorato il raddoppio a fine primo tempo a pochi passi dalla porta e in altre due occasioni in avvio di ripresa, al termine di una bella azione personale e poi di testa. Immediato, al 20’, il pari della Stella, con Katai, che ha riacceso gli ardori della squadra di Bozovic.
Ma era tardi e gli attacchi dei padroni di casa, interrotti solo da un altro gol divorato da Falcinelli, non hanno procurato pericoli per Consigli.