Tragedia a San Siro. E’ morto il tifoso dell’Inter investito da un van prima della partita Inter-Napoli di mercoledì sera. Il sostenitore nerazzurro, 35 anni, era stato colpito dal mezzo che trasportava ultras partenopei durante gli scontri nei pressi dello stadio che hanno coinvolto circa una sessantina di persone. Il bilancio dei tafferugli era di 4 tifosi del Napoli accoltellati, prima del dramma che si è consumato nella notte.
In van su cui viaggiavano i supporter del Napoli sarebbe stato bloccato da ultras nerazzurri armati secondo le forze dell’ordine di mazze e catene. Ne è seguito uno scontro, e il tifoso nerazzurro sarebbe stato investito dal mezzo che stava ripartendo per allontanarsi dalla zona degli incidenti.
L’uomo, immediatatamente trasportato all’ospedale San Carlo in codice rosso, era stato sottoposto a un intervento chirurgico, ma non è sopravvissuto. La dinamica dell’accaduto verrà accertata nelle prossime ore gli investigatori.
L’episodio sarebbe avvenuto nei pressi di via Sant’Elena un’ora prima circa del big match della diciottesima giornata di campionato, finito con la vittoria dell’Inter grazie a una rete di Lautaro Martinez nel finale.
La sfida del Meazza è passata alle cronache anche per i vergognosi cori razzisti nei confronti del giocatore del Napoli Koulibaly. “Abbiamo chiesto invano per tre volte alla procura federale la sospensione della partita, Koulibaly si è innervosito ed è normale, già nell’intervallo era turbato da quanto stava accadendo. Non è da lui, solitamente molto educato e professionale, avere certe reazioni”, le parole di Ancelotti.
“Sono orgoglioso del colore della mia pelle. Di essere francese, senegalese, napoletano: uomo”, è invece il tweet del giocatore.