“E’ normale che ci siano giocatori che vengono più utilizzati e altri meno” dice Pasquale Marino.
Pasquale Marino, il tecnico della Spal, non si fa condizionare riguardo a Sebastiano Esposito, in prestito dall’Inter e fino a oggi non particolarmente utilizzato in biancazzurro. Non un dettaglio per la società proprietaria del cartellino che lo ha mandato in terra estense con la speranza venisse valorizzato.
“E’ normale che ci siano giocatori che vengono più utilizzati e altri meno. Penso a Murgia per esempio – spiega il timoniere dei ferraresi -. A me interessa la Spal, non posso guardare ai singoli. Devo guardare chi fa meglio e sbagliare il meno possibile. Non guardo busta paga e data di nascita quando faccio la formazione, ma come stanno i ragazzi e le risposte che mi danno in allenamento: mi devo preoccupare di tutti”.