Dopo aver riscritto la storia vincendo le prime due partite del campionato, come non succedeva dal 1959, la Spal non è sazia e vuole provare a sfatare un tabù che risale a… poco prima. L’unica vittoria dei ferraresi in casa del Torino risale infatti al novembre del ’57, poi solo due pareggi e una marea di sconfitte, l’ultima lo scorso anno alla penultima di ritorno, gara che mise un po’ d’ansia in vista della volata salvezza, poi condotta felicemente a termine.
Alla vigilia della trasferta piemontese, il tecnico biancazzurro Semplici fa professione di umiltà: “Il nostro obiettivo resta sempre la salvezza, certi sogni lasciamoli ai tifosi che fanno bene a coltivarli, ma noi dobbiamo essere coscienti delle nostre qualità come di nostri limiti, sarebbe un grave errore perdere di vista questa realtà. Il Torino è una squadra fortissima, rinforzata sul mercato, reduce da due partite in cui ha conquistato meno punti di quelli che avrebbe meritato. La colloco immediatamente alle spalle delle 4-5 superbig”.
Eppure, la Spal si presenterà alla sfida con ben cinque punti di vantaggio. Provare a sfruttare almeno l’ottimo momento psicologico è obbligatorio: “Noi, come sempre, cercheremo di giocare a viso aperto, provando a sfruttare il nostro ottimo momento: la chiave sarà essere bravi a interpretare le varie fasi della gara, capire quando sarà il momento di fare la partita e quando invece le situazioni chiederanno atteggiamenti diversi. Certamente non potremo concederci distrazioni”.