Sensi risponde a Verdi: 1-1 tra Hellas Verona e Monza
Dopo due vittorie consecutive arriva un pareggio per il Monza: 1-1 il risultato finale della sfida contro l’Hellas Verona. Al vantaggio di Verdi al 51′ ha risposto Sensi 4 minuti più tardi.
Ottimo punto per il Monza che sale a 33 punti, amarissimo per l’Hellas ora a quota 19 in classifica ma a ben 5 dallo Spezia quartultimo. Il Verona prova subito ad accelerare, ma è del Monza la prima vera occasione: l’ex Pessina da centro area alza sopra la traversa. Risponde Verdi, punizione da fuori, nessuno la tocca, palla sul fondo. Kallon si procura un angolo: Lazovic in mezzo, la difesa fa buona guardia. Kallon, ben servito sulla destra, ‘buca’ e mette in mezzo ma nessuno è pronto per la stoccata vincente. Il Monza lasciare fare senza scoprirsi. Ciurria dal limite, debole, Montipò neutralizza. Gara, ora, soporifera. In coda: angolo Monza, nulla di fatto; punizione dalla destra di Verdi, idem. Intervallo.
Nella ripresa dentro Cabal e Doig nell’Hellas, Machin nel Monza: queste le mosse di Zaffaroni e Palladino. 6′: Verdi la sblocca con un tiro sottomisura su cui Di Gregorio, nonostante la deviazione, nulla può, Verona-Monza 1-0. Non passano 3 minuti che il Monza pareggia: Sensi corregge in rete sottomisura con la difesa scaligera che sta a guardare per la gioia dei circa 1000 tifosi lombardi. Gara aperta. Il Monza, rinfrancato, sente profumo di tre punti. Montipò toglie le castagne dal fuoco uscendo in mischia con i pugni. I ragazzi di Palladino prendono campo, l’ex Caprari (15′) lanciato in contropiede realizza l’1-2 ma il Var annulla per fuorigioco di Petagna. Si riparte: 1 a 1. Per l’Hellas altro cambio: dentro De Paoli. Verona a trazione anteriore rischia tutto, Monza più compatto in attesa del varco vincente. Si gioca sul filo del rasoio. Dentro, dopo un lungo infortunio, anche Djuric nell’Hellas, quindi Veloso; nel Monza, ecco Colpani, quindi l’ex Valoti.
La stanchezza prevale, occorre la fiammata. Ci prova Petagna, ribattuto in angolo, lo stacco di Marì finisce sopra la traversa. Infine l’occasione più ghiotta la spreca Pessina, calciando sopra la traversa da ottima posizione ideale.