Serie A, l’Atalanta ribalta il Verona: sesta sinfonia consecutiva

Verona – Atalanta 1-2

L’Atalanta, dopo l’eliminazione dalla Champions League, ritorna tale, rimontando al Bentegodi l’Hellas davanti a 14mila 788 spettatori di cui 1500 tifosi bergamaschi. Due a uno il finale per i ragazzi di Gasperini che, dopo avere osservato la rete di Simeone, hanno prima pareggiato con Miranchuk, quindi realizzato la rete del successo con Koopmeiners, complice una sfortunata deviazione di Tameze. Classifica: in testa Milan 39 punti, Atalanta 37, Verona 23. Prossimo turno: Atalanta-Roma (19 dicembre ore 15); TorinoHellas Verona (19 dicembre ore 18).
 
Primo tempo. Pressione Hellas in avvio ma solo al 17’ Simeone riesce ad impegnare l’estremo Musso. Un minuto più Zappacosta centra basso, Miranchuk “cicca” clamorosamente il pallone a centro area. Ci pensa Caprari, dal limite, a calciare d’interno, su splendido servizio di Lasagna, facendo disperare la tifoseria veronese: palla sopra la traversa. 22’, l’Hellas la sblocca col solito Simeone che, sfruttando un lancio di Faraoni, mette alle spalle di Musso: Verona-Atalanta 1-0 e per il Cholito sono 12 le reti segnate da inizio campionato. Lasagna potrebbe raddoppiare, Musso è grandioso nel chiudergli lo specchio. La reazione bergamasca, fin qui in continua sofferenza, la firma Pasalic, da fuori: palo clamoroso. Quindi, al 37’, azione corale finalizzata da Miranchuk, bravo nello stretto ed insaccare sottomisura: 1 a 1.
 
Secondo tempo. Gasperini inserisce Hateboer per Zappacosta. Si corre sul filo dell’equilibrio che potrebbe rompere uno degli ex della gara, Tameze: gran botta (7’), altrettanto la deviazione di Musso. 12’: entrano Zapata e Ilic nella Dea. Miracolo Montipò su Demiral sottomisura. Anche Tudor ricorre alla panchina: ecco Veloso e Bessa. 17’: Atalanta in vantaggio: Koopmeiners dal limite, rasoterra deviato sfortunatamente da Tameze tanto da ingannare Montipò ed infilarsi nell’angolino per 1-2. Verona indomito fino al termine con Simeone che da fuori prova una delle sue parabole vincenti, stavolta la palla finisce a lato di un niente. La retroguardia dell’Atalanta, che nella ripresa è ritornata la solita Dea, anche in extremis non fa correre ulteriori rischi a Musso. Tre minuti di recupero e triplice fischio: Verona-Atalanta 1-2.

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