Il Pescara getta la spugna, la Fiorentina mette il Milan nel mirino. I viola si aggiudicano al 94′ il recupero della partita dell’ultima giornata di andata non disputata per neve lo scorso 8 gennaio.
All’’Adriatico’ Oddo incassa la sconfitta numero 15 di un campionato stregato, mentre Paulo Sousa sale a 37 punti e aggancia il Milan al 7° posto. Agli abruzzesi non basta l’orgoglio mostrato nel primo tempo di fronte alla contestazione dei tifosi espressa attraverso una dura lettera verso società e allenatore.
La Fiorentina, che sale a 35 punti, ha giocato di fatto l’intera partita in attacco, rischiando però di pagare caro l’approccio aggressivo di un Pescara sferzato dalla contestazione silenziosa e a segno dopo 15’ approfittando di una distrazione della rimaneggiata difesa viola: Tomovic si perde Biraghi che scatta in posizione regolare e serve Caprari, bravo a mantenersi dietro la linea del pallone e a spingere alle spalle di Sportiello l’assist dell’esterno.
L’esultanza polemica del futuro interista precede la reazione della Fiorentina, che sarà però sterile per tutto il resto del primo tempo. Il Pescara abbassa il baricentro, ma ha buon gioco di fronte al lento giropalla della squadra di Paulo Sousa, incapace di servire Babacar. Gli unici che si danno da fare sono Ilicic e Tello, ma senza pungere, così per la scossa serve l’ingresso di Chiesa nel secondo tempo al posto di Tomovic
L’esterno viola ravviva una Fiorentina che diventa ben più dinamica e determinata: così dopo un tiro-cross insidioso dello stesso Chiesa e un gol giustamente annullato per fuorigioco a Babacar, che aveva raccolto in offside un palo su punizione di Ilicic, il pari arriva al 25′ su capolavoro di Tello, che al si accentra dalla sinistra e lascia partire un destro a giro imprendibile per Bizzarri. Il prevedibile assedio finale della Fiorentina si corona al 94′: tiro cross di Tello, Bizzarri distratto e Oddo sprofonda. Pescara senza vittorie sul campo in Serie A da 41 partite.