Il Sassuolo è ancora indigesto per il Napoli, che sul campo dove Maurizio Sarri debuttò con una sconfitta sulla panchina azzurra nello scorso campionato lascia due punti pesanti nella corsa al secondo posto.
Al “Mapei Stadium” si è giocata una sfida con mille emozioni e pochi tatticismi, che si è stappata nel secondo tempo dopo 45’ di predominio del Napoli, ma con poche occasioni.
Gli azzurri passano al 7’ della ripresa con una classica azione in velocità con protagonista l’intero tridente: Insigne apre per Callejon, cross al centro e Mertens segna di testa il gol numero 21 in campionato. La gara sembra in discesa anche sul piano tattico perla squadra di Sarri, che però si fa male da sola al 14′ con un retropassaggio sciagurato di Hamsik che manda in porta Berardi, lesto nell’anticipare Koulibaly e siglare il secondo gol in campionato, il primo dalla fine di agosto.
Il Napoli torna ad attaccare a testa bassa, ma si deve arrendere alla sfortuna: traversa di Mertens su punizione e palo di Insigne con un destro a giro. Finale senza respiro: Mazzitelli porta addirittura avanti il Sassuolo a 10’ dalla fine, ma a salvare Sarri ci pensa Milik, appena entrato, su invito di Albiol da azione d’angolo. All’ultimo secondo proteste del Napoli per un presunto fallo di mano di Cannavaro in area, ma il grande ex devia il pallone con la testa.