Dopo poco meno di tre mesi di attesa, riparte la Serie A. Il campionato 2017-2018, il numero 86 a girone unico, verrà aperto dai campioni d’Italia della Juventus, che dopo 6 scudetti consecutivi chiederanno al Cagliari primo avversario e in generale a un avvio di calendario non proibitivo risposte importanti in vista della difesa di un titolo che si annuncia più difficile, e per questo più stimolante, rispetto alle ultime stagioni.
I bianconeri si sono rinforzati in particolare in attacco, e cercano ancora qualcosa negli altri settori, ma dopo tanti successi interni e la solta delusione in Champions sarà fondamentale tenere alte le motivazioni, perché dietro quasi tutte le concorrenti si sono rinforzate.
Dal Napoli che ha tenuto l’ossatura della scorsa stagione, all’Inter che ha operato ritocchi mirati fino al Milan che non ha badato a spese per tornare competitivo: forse solo la Roma segna il passo sul mercato, ma anche i giallorossi saranno in lotta per uno dei quattro posti che valgono la Champions, senza preliminari.
Sarà questa una delle grandi novità della stagione insieme all’utilizzo del Var, il famoso ‘surrogato’ di moviola in campo che, almeno teoricamente, dovrebbe ridurre le consuete polemiche legate alle decisioni arbitrali.
In un’estate che ha visto il calcio italiano tornare a spendere parecchi milioni, quasi tutti gli investimenti sono stati prodotti dalle big. Appassionante si annuncia comunque anche la corsa ai residui posti in Europa, con il rinnovato Torino deciso a dare fastidio alla Lazio e a un’Atalanta attesa ad una difficile conferma ad alti livelli.
Per la salvezza concorreranno in tante, compreso il debuttante Benevento e la rientrante Spal, in A dopo 49 anni: dopo il ribaltone finale del Crotone ai danni dell’Empoli ci si aspetta più equilibrio anche in fondo alla classifica.