
A 84 anni si è spento il fuoriclasse brasiliano, vincitore di 4 scudetti, 2 coppe dei Campioni e 2 Coppe Intercontinentali.
Lutto nel mondo del calcio. All’età di 84 anni si è spento Jair, uno dei simboli più lucenti della Grande Inter di Herrera, una squadra diventata leggendaria per i tanti trofei vinti.
Malato da diverso tempo, è morto in patria, nel suo Brasile. Con la casacca nerazzurra ha giocato per nove stagioni (non consecutive, visto che ha disputato un anno anche con la casacca della Roma, stagione 1967/68). In totale, ben 266 gare in nerazzurro, con 70 reti.
Con l’Inter ha vinto moltissimo, in particolare quattro titoli di Campione d’Italia, due Coppe di Campioni (l’attuale Champions League) e due Coppe Intercontinentali. Di lui si ricorda principalmente la rete al Benfica che ha regalato la seconda Coppa Campioni (1965). Nel suo palmares anche un titolo Mondiale vinto con il Brasile (1962), anche se, in verità, non scendendo mai in campo. Era soprannominato la Freccia Nera. Giocatore dotato di una qualità tecnica fuori dal comune, un vero e proprio fuoriclasse.
“É scomparso Jair. Ala destra dal dribbling fenomenale, ha vinto tutto con la Grande Inter. Quattro campionati, due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali, un posto nell’eternitá di una squadra leggendaria. Il Club si stringe alla sua famiglia in questo momento difficile”. questo il comunicato ufficiale del club nerazzurro.