
Il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini non è per niente contento di come la squadra è scesa in campo contro il Lecce.
Queste le parole del tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini dopo il pareggio per 1-1 con il Lecce nella partita della trentaquattresima giornata di Serie A.
“Quello che è successo (la morte del fisipterapista del Lecce, ndr) ha colpito tutti quanti. L’inizio della gara è stato toccante, poi però c’è stata la gara e da quando l’arbitro ha fischiato tutte e due le squadre hanno pensato a quella. Ogni mia squadra è stata diversa, non si possono fare paragoni. Non mi aspettavo un approccio così, perché è stato veramente pessimo. Poi abbiamo avuto anche del dominio ma molto lento“.
“La sensazione è che non ci si renda conto del traguardo che deve raggiungere questa squadra, c’è un po’ di arroganza e di presunzione nell’approccio a questo tipo di partite. Sembra che sia facile o dovuto perché l’Atalanta è arrivata tanti anni in Champions, ma dietro si sbranano per arrivarci”.
“Questa cosa che si sente è sicuramente dannosa e anche noi siamo colpevoli di questo ma per me la Champions sarebbe un grande traguardo. Preoccupati lo sono quelli dietro di noi, ma questo sentore mi preoccupa, secondo me non è normale che l’Atalanta raggiunga questi traguardi e quest’anno lo sarebbe ancora di più degli altri anni“.