Emergenza in difesa per Thiago Motta
A pochi giorni dall’incontro che vedrà il Bologna affrontare il Monza per la sesta giornata di serie A, arrivano brutte notizie dall’infermeria per Thiago Motta. L’ex tecnico dello Spezia, infatti, dovrà fare a meno di Stefan Posch, il quale ha riportato una lesione di primo grado al bicipite femorale destro, che lo terrà ai box per almeno un mese. In aggiunta, non sarà a disposizione per la gara all’U-Power Stadium anche John Lucumì, i cui tempi di recupero sarebbero ancora incerti.
“Questa mattina a due giorni dalla trasferta di Monza i rossoblù hanno svolto un allenamento tattico con partitella finale. Terapie per Stefan Posch e Jhon Lucumi. Gli esami cui è stato sottoposto Stefan Posch hanno evidenziato una lesione di primo grado al bicipite femorale destro, con tempi di recupero di quattro settimane circa. Jhon Lucumi verrà rivalutato nei prossimi giorni per stabilire la reale entità del quadro clinico e i tempi di recupero.
Domani, vigilia di Monza-Bologna, la squadra sosterrà la seduta di rifinitura a porte chiuse. L’allenatore Thiago Motta sarà a disposizione dei giornalisti in conferenza alle 14 presso la sala stampa del centro tecnico Niccolò Galli” questo il report emesso dai rossoblù.
In vista della gara con il Monza, al posto dell’austriaco vi sarà De Silvestri, mentre il centrale colombiano sarà sostituito da Calafiori.
Al termine della passata stagione il Napoli si è fregiato del titolo di campione d’Italia, il terzo nella sua storia. Nei due anni precedenti lo scudetto era stato conquistato da squadre milanesi, prima l’Inter e poi il Milan. Prima ancora, per nove stagioni di fila, era andato alla Juventus, capace di vincerlo con in panchina prima Antonio Conte (tre successi per il salentino), poi Massimiliano Allegri (cinque) e quindi Maurizio Sarri, che però poi venne sostituito da Andrea Pirlo. A inizio millennio, prima dell’exploit del Napoli spallettiano, erano arrivati gli ultimi due scudetti di squadre con maglie non a strisce verticali: la Lazio lo ha vinto nel 2000, la Roma nel 2001.