Claudio Lotito provoca la Roma e i suoi tifosi

Le parole di Lotito

Claudio Lotito ha parlato con Piero Chiambretti su ‘Fin che la barca va su Rai 3’, partendo dal rapporto coi cugini giallorossi: “Io faccio i fatti e non le parole, io non vendo sogni, ma solide realtà. I romanisti mi amano perché vorrebbero avere un presidente più presente. I tifosi della Roma vorrebbero un presidente presente con cui sfogare le frustrazioni. Io ho il coraggio di assumermi le mie responsabilità, anche con la piazza contraria. Quest’estate contestavano la squadra, Baroni, ho avuto diecimila persone contro, ma si sono dovuti ricredere davanti ai fatti”.

“Elezioni o campionato? Sono due mondi diversi, nel calcio ci sono fattori diversi. Dipende dalla capacità di dimostrare attraverso il voto che sei la persona giusta”.

“Quanto alla sconfitta con il Bologna – ha aggiunto -, penso che l’importante sia rialzarsi, può capitare di cadere ma la volontà di rialzarsi è fondamentale. Sono convinto che ci siano le condizioni per poter fare bene”.

“Nemici? Sono pseudo tifosi, tifoso significa appassionato, che non scade in comportamenti che nulla hanno a che fare con il calcio e il rispetto delle regole. Qualcuno di questi è morto, altri sono stati arrestati, avevano un comportamento non all’insegna dei valori del calcio”, ha concluso.

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