Parole chiare sulle prospettive di squadra e sull’atteggiamento dei tifosi.
Juventus attesa dalla delicata trasferta sul campo dell’Atalanta, e Massimiliano Allegri in conferenza stampa si è soffermato tanto sull’obiettivo scudetto dei bianconeri (ribadito in settimana anche dall’allenatore del Milan, Stefano Pioli), ma anche su alcuni fischi che si sono recentemente sentiti all’Allianz Stadium.
“Parlare di squadra favorita, oggi, non serve a nulla – ha affermato Allegri, stuzzicato sulle parole di Pioli -. Il fatto che sia favorito chi non gioca le coppe non è un’equazione matematica. Anche i numeri lo dimostrano. Poi restare nelle prime quattro fa certamente crescere l’autostima. Ma guardare la classifica è poco importante”.
Allegri si è quindi soffermato sui fischi dell’Allianz Stadium: “Non danno fastidio, piuttosto queste situazioni devono servire da stimolo. E se l’anno prossimo saremo in Champions League, sarà un grande risultato per tutti. Vincere non è facile, specie in Italia. E devi fare i conti con gli avversari. Sul mercato credo che Giuntoli abbia centrato in pieno tutte le cose”.
Quindi l’idea di Allegri sulla prossima avversaria in Serie A: “Abbiamo già affrontato uno scontro diretto, con la Lazio. Ora troviamo l’Atalanta, squadra fisica e aggressiva. Dovremo farci trovare pronti, ma il campionato non finisce domani. Di solito le partite contro di loro sono combattute, e quest’anno in casa non hanno ancora perso né subito ancora nemmeno un gol”.
“Domani torna Kean, e sarà titolare. Vlahovic non ci sarà per il solito problema alla schiena, l’importante è che inizi a star meglio. Mancherà anche Milik, meglio non rischiarlo visto che ha qualche piccolo fastidio al polpaccio. A centrocampo uno tra Miretti e Fagioli, Weah è nuovo e devo decidere se rischiarlo dal primo minuto”, ha quindi affermato Allegri a proposito dei singoli.