
Igor Tudor mette le cose in chiaro dopo la vittoria della Juventus: un inizio positivo ma per il nuovo tecnico c'è ancora da migliorare.
All’esordio di Igor Tudor sulla panchina della Juventus, al posto dell’esonerato Thiago Motta, i bianconeri hanno festeggiato subito i tre punti, sebbene contro il Genoa sia stato tutt’altro che semplice, come testimonia peraltro il punteggio finale di 1-0. Lo stesso tecnico croato, nella conferenza stampa postpartita, ha messo le cose in chiaro, mettendo al bando i facili entusiasmi.
“Era molto importante, per tutto l’ambiente, iniziare con una vittoria – ha detto -. Abbiamo giocato bene e questo è positivo, al di là del risultato. Però ho anche notato che c’è un ampio margine di miglioramento, dobbiamo lavorare duro. Non sono pochi giorni a fare la differenza, dobbiamo evitare di credere di aver già risolto i problemi”.
Gli occhi di appassionati e addetti ai lavori erano concentrati soprattutto su Dusan Vlahovic, reduce da un periodo negativo benché si sia sbloccato in nazionale: “L’ho visto bene – ha affermato Tudor, parlando de centravanti serbo -. Non mi piace quando parla troppo con l’arbitro, inutile sprecare energie così. Però ha dimostrato voglia e ha lottato”.
“Quando sono arrivato mi sono subito reso conto di avere a che fare con bravi ragazzi – ha poi spiegato il nuovo tecnico bianconero -. Sono a loro disposizione, possono anche chiamarmi ogni giorno. Però in allenamento non deve volare una mosca e bisogna lavorare duro. I tifosi? L’accoglienza è stata molto bella, ma è ancor più bello aver regalato loro una vittoria”.