Una vittoria per riprendere la propria corsa, un’altra per confermarsi nel ruolo di sorpresa di inizio stagione.
Juventus e Lecce vincono per 2-0 le rispettive partite della domenica sera di Serie A, portandosi a braccetto a quota 7 punti in classifica (frutto di due successi e un pareggio) e quindi al terzo e quarto posto che attualmente vorrebbero dire Champions League. I bianconeri si impongono nella trasferta di Empoli, i salentini battono in casa una combattiva Salernitana.
Per la Juventus arriva un rotondo 2-0, con la partita messa in cassaforte però solo nel finale del Castellani. Subito pericolosi con Vlahovic, i bianconeri passano al 24′ grazie al piattone di Danilo sugli sviluppi di un corner. Ci sarebbe la possibilità di raddoppiare quando Maleh entra in contatto con Gatti in area, ma Vlahovic si fa parare da Berisha il successivo rigore comminato al 39′.
A inizio ripresa Fazzini fa tremare la Juventus sfiorando in acrobazia il pareggio, poi a Pogba non viene convalidato il possibile raddoppio per fuorigioco. Il gol arriva però all’82’ e lo firma Chiesa in contropiede su servizio di Milik. Proprio il polacco fa in tempo a colpire la traversa con una grande incornata a tempo scaduto.
Insieme alla Juventus a quota 7 punti c’è il Lecce, vittorioso per 2-0 sulla Salernitana. Decisivo Krstovic al 6′ grazie a un colpo di testa su assist di Gendrey. Ochoa salva su Banda il possibile raddoppio, poi i granata sfiorano due volte il pari in maniera clamorosa: prima dell’intervallo è provvidenziale Falcone su Candreva, nella ripresa Cabral centra il palo dopo un bolide dalla distanza. A tempo scaduto arriva quindi la deviazione di Cabral con il braccio nella propria area: è rigore, che Strefezza trasforma addirittura al 98′.