Una vittoria che, comunque vada, ha già riscritto la storia.
Lecce implacabile in questo avvio di Serie A. I salentini allenati da Roberto D’Aversa battono anche il Genoa e si prendono il lusso di trascorrere una notte da seconda forza del campionato, a un punto di distanza dall’Inter capolista e a +1 dalla Juventus terza. L’1-0 del Via del Mare coincide con la terza vittoria in cinque partite di campionato. Le altre due sono state pareggiate: sono risultati mai ottenuti dai giallorossi in tutta la loro storia.
Che il Lecce sentisse il profumo di notte epica lo si capisce già dai primissimi minuti, con Strefezza, Krstovic e Kaba subito pericolosi. A metà tempo è proprio Krstovic, implacabile nell’avvio record giallorosso, a sfiorare due volte il gol. Il Genoa riesce a reagire dopo la mezz’ora con Gudmundsson e Bani, ma già al 36′ perde Martin per doppia ammonizione. E il match cambia ulteriormente.
Krstovic, già pericoloso ancora una volta prima dell’intervallo, apre la ripresa servendo Rafia che manca il gol del vantaggio. Ci prova poi anche Almqvist, in quella che sembra diventare una sinfonia giallorossa. Il Genoa non è però fuori dalla partita, tanto che Falcone deve impegnarsi su un tentativo dalla distanza di Badelj. Nell’ultima mezz’ora però il Lecce torna a premere con tutti gli effettivi: ancora Krstovic, due volte Almqvist e Strefezza spaventano Martinez, ma il portiere del Grifone nulla può sulla conclusione di Oudin all’84’, che si impenna dopo una deviazione e finisce in rete. Finisce così, con un Lecce a 11 punti dopo 5 partite e seduto a pieno titolo al tavolo delle grandi. E martedì c’è la trasferta sul campo della Juventus.