L’ex tecnico rossonero critica l’atteggiamento del Diavolo
Il risultato, roboante, del Derby è ancora argomento di discussione. Sacchi, via Gazzetta dello Sport, punta il dito contro tutto l’ambiente rossonero: “In campo c’era una squadra che faceva della modestia e dell’attenzioni le qualità principali, l’Inter. E una squadra, il Milan, che pareva leggera, forse persino presuntuosa, confusa, superficiale”.
All’ex tecnico rossonero non sono piaciute molte cose: “La lista è lunga: pressing inesistente, attaccanti quasi mai presenti in fase difensiva, marcature approssimative, squadra lunga, mancanza di collaborazione tra i reparti, poca chiarezza di gioco”.
Non compresa anche la decisione di affidarsi solo ai singoli per cercare di mettere in difficoltà l’accorta difesa nerazzurra: “Si sperava nello spunto di Leao, nella corsa di Hernandez, nel colpo di testa di Giroud… Ma lo si vuole capire che il calcio è un fatto collettivo, che sono necessari i raddoppi di marcatura, che i reparti devono aiutarsi tra loro e, per farlo, è necessario che siano vicini? Non si può avere una squadra lunga 50 metri come il Milan”. Arrigo Sacchi ha parlato anche di Stefano Pioli, augurandosi che non sia in confusione, in considerazione anche dei tanti impegni che attendono il Diavolo.