
La conferenza di Igor Tudor prima di Roma-Juventus: dichiarazioni su Kenan Yildiz, Cambiaso e Douglas Luiz.
Queste le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico della Juventus Igor Tudor alla vigilia della sfida dello Stadio Olimpico contro la Roma di Claudio Ranieri, valevole per la 31esima giornata di Serie A.
“Soni contento di questa mia prima piena settimana di lavoro. Ci siamo allenati sulle due fasi, sui piazzati e sulla condizione fisica. Ho visto i ragazzi con la voglia di fare bene. Con la Roma sarà una partita importante, ma non decisiva. E’ una gara difficile contro una squadra che sta attraversando un ottimo momento di forma. Noi, però, vogliamo pensare a noi stessi e cercare di mettere in campo le cose su cui stiamo lavorando” ha esordito il tecnico dei bianconeri.
“Bisogna crescere partita dopo partita. Credo molto nel lavoro in settimana. Una squadra con la Juventus deve essere perfetta dal punto di vista tattico, dallo stile di gioco alla struttura fino alla fase difensiva. Sono arrivato in un momento abbastanza delicato, ma adesso ci siamo rialzati e abbiamo iniziato a pedalare” ha proseguito l’ex allenatore della Lazio.
“Ho visto Kenan in cinque o sei allenamenti. Per essere un campione ci vuole la costanza nelle prestazioni e questo si ottiene solo con la continuità, soprattutto mentale. Vedo un giovane serio e concentrato sul calcio. Invito tutti a essere costanti nella crescita, nel lavoro e nel non accontentarsi. Questa è la chiave dei campioni: mantenere lo stesso livello di gioco contro ogni squadra. Yildiz è giovane e ha ancora molto da lavorare, ma il punto di partenza è molto buono” ha aggiunto il tecnico croato.
“Douglas Luzi e Cambiaso sono tornati in gruppo solamente da poco, quindi non hanno i 90 minuti nelle gambe. Sappiamo che McKennie è un jolly e la sua duttilità ci potrà essere molto utile in questo momento. Conceiçao è un giocatore intelligente e penso che possa giocare anche più centrale. Ha bisogno di tempo per ambientarsi in quella zona di campo e crescere, ma mi piace la sua mentalità e la sua attitudine del lavoro” ha concluso Igor Tudor.