
Il derby della Capitale si chiude sull'1-1 con le reti dell'argentino e dell'ex milanista, entrambe nella ripresa.
Il derby della Capitale fra Lazio e Roma, gara di chiusura della domenica di Serie A, finisce con il punteggio di 1-1: un risultato che non può soddisfare né i biancocelesti né i giallorossi in chiave Champions League, anche se la lotta resta apertissima con le altre concorrenti, Juventus e Bologna su tutte, da qui al termine della stagione.
Davanti al pubblico dello Stadio Olimpico è la Lazio a partire meglio, con Romagnoli che si rende pericoloso, su azione da palla ferma, al 7′: Svilar respinge, lo schema avrà più fortuna nella ripresa. I biancocelesti restano pericolosi nella prima frazione e al 21′ ci prova Isaksen, che trova sulla sua strada ancora il portiere serbo, ed è ancora Isaksen al 37′ a mettere paura alla difesa giallorossa, con l’estremo difensore che fa ancora buona guardia.
A inizio secondo tempo c’è Cristante al posto di Paredes nella Roma. Passa poco più di un minuto e la Lazio va in vantaggio: ancora schema da palla ferma che libera Romagnoli alla conclusione di testa in area di rigore, stavolta Svilar nun può arrivarci ed è 1-0. Ranieri è costretto a inseguire e inserisce un attaccante in più, Shomurodov, al posto di Pellegrini, al minuto 59.
La Lazio sembra in controllo ma al 69′ arriva il pareggio: Saelemekers vede Soulé appena fuori area e lo serve, l’argentino scarica una conclusione potente e precisa che sbatte sulla parte interna della traversa ed entra di quel tanto che basta in porta da attivare la goal-line technology: è 1-1.
Baroni effettua quattro cambi in rapida successione fra il 73′ e l’80’, con Pedro, Dia, Noslin e Belahyane che prendono il posto di Isaksen, Castellanos, Dele-Bashiru e Zaccagni), Ranieri risponde fra l’84’ e l’88’ con Baldanzi, Rensch ed El Shaarawy al posto di Dovbyk, Saelemaekers e Soulé: la gara resta fisicamente intensa ma il risultato non cambia più. Finisce in parità.