Lo “Zini” riabbraccia i grigiorossi dopo due settimane, che hanno portato 2 punti in dote alla squadra di Tesser. Lo Spezia cerca di invertire il trend sostanzialmente negativo in trasferta. La Cremonese recupera Paulinho e Pesce, tenuti però inizialmente in panchina. La fase iniziale di studio viene interrotta al 4′, da una nitida occasione da goal di Mokulu, che perde però il tempo e la palla. Al 7′ Brighenti si invola sulla destra ed effettua un tiro-cross: palla deviata pericolosamente in angolo da un difensore bianconero, che ostacola il portiere. Al 12′ è Maggiore a lambire la traversa lombarda, su tiro dal limite. Al 14′ Garcia Tena di testa mette alla prova i riflessi di Manfredini, sugli sviluppi di un corner. La Cremonese continua a spingere, ma non riesce a legittimare col goal la supremazia territoriale e del possesso di palla. Al 32′ Ujkani fa il miracolo, parando un tiro ravvicinato su mischia in area. Un minuto dopo è Mokulu a mangiarsi il goal a tu per tu col portiere avversario. In tempo di recupero, Mokulu accusa un infortunio apparentemente serio al tendine d’Achille. ed esci in barella, avvicendato da Scappini. Si va al riposo sullo 0-0.
Al 6′ della ripresa Brighenti, in area, stoppa di petto e gira in porta: Manfredini para. Al 10′ è Piccolo a involarsi in area e a tentare la buona sorte dal vertice sinistro: palla fuori. Al 14′ la Cremonese protesta per un presunto fallo di mano su cross in area, non rilevato dall’arbitro. Al 22′ entra Paulinho per Brighenti. Al 32′ Granoche lascia il posto a Gilardino, accolto da una selva di fischi e cori dal pubblico dello “Zini”. Al 38′ Paulinho tenta da fuori area, ma il tiro è centrale e il portiere para. Un minuto dopo, è lo stesso attaccante brasiliano a seminare panico nell’area bianconera: palla in corner. All’87’ lo stadio esplode, all’ennesima prodezza balistica di Paulinho: 1-0 meritato della Cremonese. In tempo di recupero lo Spezia segna in evidente posizione di fuorigioco. Non è stata una partita bella, ma la Cremonese riassapora il gusto dela vittoria casalinga dopo diverse settimane. La festa finisce con l’ovazione dei tifosi della Curva “Favalli” all’allenatore grigiorosso, cui è stato dedicato uno striscione recitante “Attilio Tesser, uomo vero in un calcio finto”.