Ennesima delusione per l’Hellas che non va al di là dell’1 a 1 al Bentegodi nell’anticipo contro una buona Cremonese dell’ex Mandorlini, applauditissimo, davanti a 10489 spettatori di cui 671 tifosi ospiti. I ragazzi di Grosso, passati subito in vantaggio con Caracciolo, si sono fatti raggiungere sempre nel primo tempo da Arini senza trovare poi trovare la rete del successo che avrebbe consentito all’Hellas di salire momentaneamente in testa alla classifica. Così non è stato: il Verona sale a 18 punti, sotto di uno dalla capolista Pescara che giocherà a Palermo; la Cremonese a 12. Al termine fischi per il Verona e l’allenatore Grosso sempre al centro della contestazione. Prossimo turno (10-11 novembre): Brescia-Verona; Cremonese-Livorno.
Primo tempo. Il Verona, rivoluzionato rispetto alla sconfitta di Ascoli per 7/11, passa subito in vantaggio. 3’: stacco vincente di Caracciolo ben appostato sul secondo palo, palla in rete con la complicità dell’estremo Radunovic. I lombardi reagiscono immediatamente: palla a giro di Perulli, fuori di un niente. Un Verona, sedutosi per il vantaggio, lascia campo ai lombardi che, al quarto d’ora, sfiorano il pareggio con un rasoterra di Emmers, a lato di un niente. Castrovilli batte al volo da centro area, la sua sembra una conclusione vincente, la retroguardia si salva in qualche modo. 22’, angolo ospite: mucchio, nulla di fatto. L’Hellas fiuta il pericolo e si riporta subito in avanti. 25’, angolo Verona, stesso esito: nulla di fatto. Perrulli, sull’altro fronte, è sempre una spina nel fianco sinistro, buon per i gialloblù che stavolta si porti la palla direttamente sul fondo. 27’: secondo angolo Cremonese, stacco di Arini di poco fuori. Tre più tardi indecisione gialloblù che causa il terzo angolo per i lombardi: batte Perrulli, stacco di Cissè e palla di nuovo all’esterno d’attacco: il guardalinee alza la bandierina per poi abbassarla, i giocatori dell’Hellas per un istante si fermano, quelli della Cremonese no, palla in mezzo, tocco vincente di Arini (32’) per l’1 a 1. I giocatori di Grosso protestano vibratamente verso il guardalinee, l’arbitro è irremovibile: palla al centro. Si ricomincia ma il tema tattico rimane invariato: Cremonese avanti, Hellas sta a guardare. Fino al 39’: Zaccagni se ne va sulla sinistra, entra in area e pennella per la testa di Cissè, l’ex Bari si avvita splendidamente, la palla colpisce la traversa; sulla ribattuta Calvano è il più lesto, stavolta Radunovic non si fa sorprendere sul proprio palo, deviando in angolo da cui nulla scaturisce. Due minuti di recupero. Ragusa conquista una punizione decentrato sulla destra, nulla di fatto.
Secondo tempo. Inizio di ripresa come il primo tempo. Occasionissima per Emmers, rasoterra a botta sicura, Marrone si immola ed evita il vantaggio grigiorosso, deviando col corpo in angolo. Quindi è Silvestri a deviare di pugno per evitare guai peggiori. 10’: il veronese Brighenti sta per combinare un brutto scherzo all’Hellas ma impatta male ed il suo stacco sfuma lontano dalla porta gialloblù. 13’: doppio cambio nell’Hellas: dentro Dawidowicz per Calvano e Di Carmine per Cissè; nella Cremonese fuori Arini per Croce. Il filo del gioco lo mantengono i lombardi, il Verona si fa vedere con uno spunto di Zaccagni, fermato fallosamente al limite: batte Tupta, palla sopra la traversa. Un minuto più tardi, ennesimo angolo grigio rosso, nulla di fatto. 23’: il tocco morbido a centro area di Colombatto manda fuori giri la retroguardia cremonese ma gli avanti gialloblù stanno a guardare. 24’: Mandorlini inserisce Piccolo per Perrulli. 31’: Grosso inserisce anche Laribi per Zaccagni, lasciando per la quarta volta consecutiva Pazzini in panchina; dentro Marconi per Claiton nella Cremonese. 35’: se il Verona non riesce a scardinare la retroguardia cremonese, ci pensa Migliore a fare correre un brivido alla tifoseria ospite, buon per i lombardi che il suo tocco finisca in angolo con Radunovic battuto. 36’: centro di Ragusa per Di Carmine, gran girata sottomisura ribattuta. Triplice fischio: Verona-Cremonese 1-1 e fischi per i gialloblù.