Due pareggi, tra Cremonese e Brescia e tra Salernitana e Palermo, che si uniscono a quello dell’anticipo di venerdì tra Brescia e Perugia, nelle partite pomeridiane della prima giornata di B. Vince solo il Venezia, 1-0 contro lo Spezia.
La prima allo “Zini” per la Cremonese inizia sotto un cielo plumbeo, che non scoraggia gli oltre 6.000 spettatori grigiorossi accorsi. Commovente il minuto di silenzio in memoria delle vittime dei disastri di Genova e Cosenza; la Curva Favalli ha esposto lo striscione “14/8/18 Vicini al vostro dolore, Cremona abbraccia Genova”. La Cremonese è reduce da un precampionato non esaltante, figlio di una rivoluzione piuttosto radicale dell’organico. Privo di Paulinho e Piccolo, Mandorlini – a sorpresa – lascia in panchina Castagnetti in luogo di Greco. Terranova fa coppia con Claiton al centro della difesa. Sul fronte opposto, Pillon schiera il tridente Marras-Cocco-Antonucci. La Cremonese prova a imporre il suo gioco, ma il Pescara non si fa scrupolo ad entrare spesso e volentieri sulle caviglie degli avversari, per spezzarne le trame. Al 18′, dopo l’ennesimo fallo su Croce, viene ammonito Marras. Al minuto 23 Montalto patisce un infortunio alla caviglia e deve abbandonare il campo, avvicendato da Brighenti. Castrovilli e Carretta invertono la loro corsia di gioco. Il Pescara gioca di rimessa, creando qualche apprensione alla retrovia grigiorossa con il solo Antonucci. La svolta al 30′ quando Carretta, in fuga sulla sinistra, crossa al centro per Castrovilli, che segna l’1-0. Al 37′ è Cocco ad impegnare severamente Radunovic, che si salva in corner. Null’altro di rilevante sino all’intervallo.
Al 50′ Balzano, penetrato in area da sinistra costringe Radunovic a deviare in angolo. Quattro minuti dopo, Marras commette un secondo fallo da ammonizione su Greco, che reagisce con una gomitata plateale, ma non violenta: per l’arbitro Ros è doppia espulsione. Pillon sostituisce Antonucci con Monachello. Mandorlini sostituisce Carretta con il metronomo Castagnetti. Al 67′ Brighenti tenta una spettacolare girata al volo in area, che fa strozzare in gola ai suoi tifosi l’urlo del goal. Poco dopo è il neoentrato Mancuso a sfiorare in diagonale il palo alla sinistra di Radunovic. Mentre piove a dirotto, il Pescara mette ripetutamente alle corde la Cremonese, che agisce solo di rimessa, pur con efficacia. Al 73′ Monachello si trova a tu per tu col portiere grigiorosso, che si salva in extremis. All’80’ il Pescara colpisce la traversa: il pallone rimbalza sulla linea, ma la porta di Radunovic resta inviolata, pur tra le proteste degli abruzzesi. Esce un esausto Castrovilli ed entra Kresic, nel palese intento di difendere il vantaggio grigiorosso. La beffa però arriva in tempo di recupero: assedio del Pescara all’area cremonese, Radunovic incomprensibilmente fuori dai pali e Mancuso realizza l’1-1. La Cremonese getta alle ortiche una vittoria risicata, ma che avrebbe dato morale agli uomini di Mandorlini. Il Pescara non ha rubato nulla: ha tratto vantaggio dall’arbitraggio all’inglese, colmando il gap tecnico dei singoli avversari con una coriacea prova di squadra.
Nelle altre due partite, Salernitana e Palermo pareggiano senza gol: non succede nulla nel primo tempo, nella ripresa forcing dei granata, vicini al gol con Jallow e Bocalon, ma i rosanero resistono. Un gol di Bentivoglio (tiro deviato da Mora) nel recupero del primo tempo regala invece il successo al Venezia sullo Spezia: buon debutto per Stefano Vecchi, che ottiene tre punti al termine di una gara equilibrata, nella quale allo Spezia è mancata incisività sotto porta. Per la squadra di Marino occasioni solo per Galabinov e Bartolomei, il Venezia legittima il successo sfiorando il raddoppio nella ripresa.