L’idea della Lega Pro per limitare i costi
All’indomani della riunione del Consiglio direttivo di Lega Pro, che ha analizzato i problemi dei club di terza serie nel contenere le spese di gestione di stadi e centri sportivi a causa degli aumenti dei costi di elettricità e gas, l’organismo che riunisce i club di Serie C ha annunciato il via alla sperimentazione legata alla possibilità, da parte della squadra in casa, di chiedere di giocare alle 12.30 della domenica.
“Il Consiglio Direttivo ha predisposto l’attuazione del progetto di cambio degli orari sulla base di una giusta interrelazione tra risparmio dei costi dell’energia e incremento auspicabile degli spettatori allo stadio – si legge in una nota diffusa sabato dalla Lega Pro -. A tal fine si è deciso di avviare una fase sperimentale per verificare come si possano governare questi due fattori: riduzione dei costi e affluenza dei tifosi. Già in queste giornate di campionato alcuni club hanno chiesto, e sono state accolte le loro istanze, di giocare alle ore 12.30 della domenica (non al sabato, giornata lavorativa). In definitiva si stabilisce che i club che disputeranno le gare in casa avranno la facoltà di anticipare la gara medesima alle 12.30. Già da tempo alle ore 20.30 non si gioca, a meno che il club abbia contezza di una presenza straordinaria di pubblico alla partita. Nelle scelte, i tifosi vanno sempre collocati al primo posto”.
“Si auspica che i club che disputano le gare in casa scelgano di sperimentare l’orario domenicale delle 12.30, affinché, al termine, si abbiano dati concreti su cui basare le future scelte” affermano i referenti della Lega Pro a conclusione del comunicato.