La Recanatese ha scelto a chi affidare la guida tecnica della prima squadra per la prossima stagione.
Si tratta di Federico Giampaolo, abruzzese di Giulianova, 49 anni compiuti lo scorso 3 marzo, nelle ultime due stagioni sulla panchina dell’Avezzano (serie D, girone F).
In precedenza Federico Giampaolo, fratello di Marco allenatore della Sampdoria e probabile nuovo mister del Milan, è stato al timone delle squadre Primavera di Bari e Pescara, ha allenato il Vallèe d’Aoste (serie D) ed è stato vice di Luca D’Angelo sulla panchina dell’Andria in Lega Pro.
Da giocatore Federico Giampaolo era un trequartista che ha vestito le maglie di Juventus, Pescara, Verona, Spezia, Bari, Modena, Crotone e Palermo.
Suo vice sarà il recanatese Marco Mancinelli che già dalla passata stagione fa parte dello staff tecnico della prima squadra con il ruolo di collaboratore e match analyst.
“Mister Giampaolo è un allenatore molto competente che sposa a pieno le caratteristiche che stavamo cercando – sono le parole del direttore tecnico giallorosso José Cianni – Pratica un calcio molto organizzato, con una grande predisposizione offensiva e lo ritengo anche molto bravo nella formazione dei giocatori. Obiettivi per la prossima stagione? È sempre quello di fare un campionato importante, ma ci rendiamo conto che non è facile visto che siamo reduci da un terzo posto. Confermarsi non è mai semplice. Ma cercheremo di farlo”.
“La Recanatese è una delle poche società in Serie D che ha progetti importanti, dove ci sono le giuste competenze, professionalità e dove ci sono le condizioni ideali per un allenatore per fare bene – le prime impressioni del neo mister giallorosso Federico Giampaolo – Proveremo a migliorare il passato campionato cercando di valorizzare i giovani. La società ha già confermato dei giocatori di grande valore, con il d.t. abbiamo già parlato della nuova fisionomia della squadra e ci metteremo subito al lavoro per questo. Mi piace un calcio propositivo, con una mentalità di andare vincere sia in casa che in trasferta, sta a me trasmettere e far assorbire la mia filosofia di gioco”.