Mentre sul campo la Reggiana, con il nuovo nome di Reggio Audace, prova timidamente a rialzarsi nel girone D di Serie D dopo una prima parte di stagione sofferta, si torna a parlare della “fu” Reggiana, ma non in termini positivi.
L’ultima partita della gloriosa storia del club granata prima del fallimento è stata infatti quella del 3 giugno a Siena, quando il sogno di approdare nelle semifinali playoff di Serie C si arenò al minuto 99 per un calcio di rigore a dir poco dubbio concesso ai toscani e trasformato da Santini. La decisione dell’arbitro Perotti di Legnano fece scoppiare a fine gara la furia dei tifosi granata, tra seggiolini lanciati dalle tribune e tentativi di invasione di campo.
La questura di Siena, che a giugno aveva già emesso dieci daspo, è pronta a un nuovo giro di vite: secondo quanto riporta Reggionline.com, ne sarebbero in arrivo altri 38 per altrettanti ultras granata. La durata del divieto di accesso agli stadi varierà dai dodici mesi ai quattro anni a seconda della gravità degli atti commessi. Per alcuni può arrivare fino a 4 anni, per altri può essere limitato a 12 mesi.