Le vecchie e sane abitudini non vanno mai perse e allora ecco che anche i primi mesi di vita del Parma 1913 si stanno caratterizzando per le visite dei giocatori ai club dei tifosi in città e provincia.
Quello che era un must degli anni dei trionfi dell’era Tanzi, con Taffarel, Minotti, Asprilla e compagni ad allietare serate e feste dei tifosi, vede ora in prima linea giocatori ovviamente meno quotati, ma non meno amati da chi si appella al motto “si tifa la maglia e non i giocatori”. Così da Zommers al nuovo idolo Nocciolini, passando per l’immancabile Lucarelli e per Corapi, beniamino della scorsa stagione, sono state già tante le occasioni in cui i giocatori di Apolloni hanno firmato autografi e pure mangiato un boccone con i membri dei Parma Club che li supportano ogni domenica.
Un episodio curioso è accaduto martedì a Corcagnano, alla festa del Parma Club “Val Parma”, alla quale hanno presenziato Coly, Messina, Nocciolini, Saporetti e Simonetti. Titolari o riserve, il buonumore è corso a fiumi e tra una battuta e l’altra c’è stato tempo anche per la simpatica “tirata d’orecchie” che lo stesso Lorenzo Simonetti ha rivolto allo speaker del Tardini, che sabato in occasione dell’ingresso dell’ex giocatore del Livorno al posto di Baraye contro il Mantova lo ha paragonato a Claudio Marchisio.
“Quando sono entrato in campo non me ne sono accorto, è stato un bel complimento, ma magari se ne poteva fare a meno vista la rivalità tra Parma e Juve…” ha scherzato il livornese, comunque inorgoglito per il parallelo.