Se Juventus–Napoli può essere considerata la sfida scudetto, Fiorentina–Inter è assolutamente una sfida Champions League, considerando ovviamente anche la Roma.
Paulo Sousa, nonostante il periodo di flessione della Viola, vuole giocarsela a viso aperto e senza alcun timore reverenziale: ”Il valore della gara di domani è sempre il solito: per noi deve essere come una finale. Sappiamo che nessuno ci regala nulla, ma possiamo competere sempre ad alti livelli anche contro squadre che investono come ha investito l’Inter, per vincere gli scudetti o andare in Champions. Queste sono le partite che possono farti cambiare tutte le tue convinzioni, che magari già hai, ma che possono ancora di più emergere”.
I portoghese ha messo in guardia i suoi dalla voglia di rivincita della ‘Beneamata’ (battuta 1-4 nell’andata di San Siro) e ha anche tirato una frecciatina al suo ‘collega’ nerazzurro Roberto Mancini: “Non esiste replicare la gara d’andata anche perché i nostri avversari ci conoscono sempre di più e sempre meglio. Non solo per i loro obiettivi ma per quanto è successo a Milano, loro si vogliono rifare, anche per le qualità che hanno. L’Inter rispetto all’andata è più propositiva nel suo gioco, pur non finalizzando tanto. Mancini ha un percorso di lavoro importante alle spalle. Ha un progetto importante, iniziato prima di me, ha sempre scelto squadre per vincere, riuscendo a convincere i suoi club a fare investimenti importanti per raggiungere traguardi top”.