Daniele De Rossi vede la sua panchina traballare: “Responsabilità mia. I tifosi? Incontrino me”
Momento critico per Daniele De Rossi dopo la terza sconfitta consecutiva in Serie B, che fa precipitare la Spal in piena zona retrocessione. Nella conferenza stampa dopo la partita contro il Venezia il tecnico romano si è assunto le sue responsabilità e ha ammesso la prestazione insufficiente della sua squadra, anche se non riesce a spiegarsela, riporta lospallino: “Il primo tempo è inspiegabile, per duelli persi e scarsa intensità”.
“Ho sempre pensato anche da calciatore che quando una squadra gioca come oggi la colpa è sempre dell’allenatore, non si scappa. Se manca il sangue vuol dire che sto sbagliando qualcosa. Se ne esce continuando a lavorare, provando a toccare corde diverse. Quando perdi una partita senza entrare in campo con un atteggiamento, concedetemi il termine, omicida, c’è da lavorare”.
Gli ultras della curva Ovest hanno convocato un raduno al Paolo Mazza per contestare la squadra e la società: “Se ami la squadra e vedi un primo tempo del genere è chiaro che puoi solo arrabbiarti, ed è giusto che vogliano spiegazioni. Ma c’è poco da incontrare la squadra, che a parte quei primi 45 minuti ha sempre portato rispetto ai tifosi. Se vorranno incontrare qualcuno dovranno incontrare me”.