Il presidente della SPAL, Walter Mattioli, è tornato a parlare in una attesissima conferenza stampa. Inevitabile le domande sul mercato.
“La classifica di gennaio ci dirà quali saranno le esigenze del tecnico o del direttore sportivo, ma vi dico che ci sarà la necessità di far quadrare i conti, a maggior ragione dopo il Covid e la retrocessione. Quest’anno stiamo spendendo il doppio di quello che ha speso il Benevento per la vittoria del campionato di B lo scorso anno. Abbiamo stipendi di Serie A in un campionato di Serie B. Il paracadute ci dà una mano ma non è sufficiente. A gennaio cercheremo di fare le cose a modo, al fine di non indebolire la squadra. Logico che se qualche elemento di spessore, o che non farà parte del progetto, ci verrà richiesto può essere che lo lasceremo partire. Così come può essere che andremo a prendere qualche elemento che ci permetterà di raggiungere l’obiettivo che tutti noi speriamo di ottenere. Vincere sarà difficile ma ci proveremo con tutte le nostre forze”.
Chiosa sull’addio di Vagnati e Semplici. “L’addio di Davide mi è dispiaciuto, ma non gliel’ho mai detto. Questo perché per me è sempre stato un punto di riferimento in società. Abbiamo sempre lavorato fianco a fianco ma, quando mi ha detto che non voleva più restare per intraprendere una strada più ambiziosa, non mi sono potuto opporre. Sullo scorso anno penso che le colpe, così come i meriti, vadano divise tra tutti. Non c’è un solo colpevole. Una cosa però la voglio dire: nel momento in cui avevo iniziato lo scorso campionato con Semplici non dovevo poi cambiarlo con Di Biagio. Dovevo finire con lui il campionato. Questo ritengo sia stato un errore mio e chi di mi ha consigliato. Insomma, abbiamo pagato degli errori in un anno disgraziato”.