Nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport, l’allenatore della Roma, Luciano Spalletti, ha parlato della brillante vittoria ottenuta nel derby, per 4-1: “Quando giochi contro una squadra che ha comunque delle qualità individuali non puoi vincere facile – ha esordito il tecnico -. C’è da dire che abbiamo comandato il gioco, ma la reazione della Lazio c’è stata e quel momento dovevamo affrontarlo, ce lo aspettavamo. Rudiger e Manolas sono stati dei giganti. Abbiamo interpretato bene la partite, abbiamo fatto le scelte giuste e quindi ai giocatori oggi c’è solo da fare i complimenti”.
L’ingresso di Edin Dzeko ha cambiato l’inerzia della gara, col bosniaco che è andato in gol: “È entrato bene in partita, ha fatto la sua parte, quello che deve fare. Ma è la squadra che ha determinato la sua buona prestazione, non è mai il singolo a determinare la prestazione della squadra: non c’è nessuno che ha dato il là a questa vittoria, è stata la squadra”.
I due acquisti di spicco di gennaio, El Shaarawy e Perotti, sono sempre più decisivi: “Sono due calciatori eccezionali: Perotti un po’ più formato nel carattere, mentre Stephan deve metterci quel qualcosina in più a non accontentarsi mai. Prima migliora e prima diventa un campione”.
Chiosa dedicata al mancato ingresso di Francesco Totti, in quello che poteva essere il suo ultimo derby: “Sono il primo dispiaciuto per non aver messo Totti: doveva fare la sua parte in campo, ma faccio l’allenatore e devo considerare altri aspetti – ha affermato l’allenatore, che ha parlato della corsa al secondo posto-. Dobbiamo sempre farci trovare pronti, ma 4 punti sono tanti con una squadra come il Napoli, anche se deve ancora venire all’Olimpico”.