La Roma avanza con autorità la propria candidatura come anti-Juventus dopo la rimonta in casa del Sassuolo, che finora aveva sempre vinto al Mapei Stadium. Cannavaro spaventa i giallorossi in avvio, ma poi il solito Dzeko e Nainggolan lasciano la squadra di Spalletti a -2 dal primo posto.
L’infortunio di Florenzi squarcia però la serenità dell’ambiente: “Non mi lasciava la mano dal dolore che aveva – ha detto nel dopogara Luciano Spalletti, cui il centrocampista ha urlato dalla barella ‘mi sono rotto il crociato’, ipotesi che sembra però essere smentita dai primi esami – Siamo tutti dispiaciuti, questo annulla la gioia della partita, non ci voleva dopo una buona gara”.
Il tecnico però non può che commentare con soddisfazione la prova della squadra: “Abbiamo preso gol troppo velocemente, ci siamo rimessi in moto un po’ a fatica, purtroppo continuiamo a difettare in cattiveria in alcuni frangenti della partita. Sul piano del carattere dobbiamo fare passi avanti, poi dopo il vantaggio ci siamo sciolti”.
Dzeko vola a quota 10 gol, ma a Spalletti non basta ancora…: “Ci sono dei momenti in cui fa venire rabbietta di andare a scuoterlo, in altri ti alzi e applaudi. Fa delle cose abbinando forza, qualità, estro, tecnica, sensibilità, ma non è merito mio, è lui che si è sbloccato da solo, con un termnale come lui siamo più forti, abbiamo più varietà di giocate. Sono contento anche per Nainggolan che è tornato il giocatore che conosciamo”.