La Roma si fa male da sola e rinvia l’ipoteca sulla qualificazione. Il 3-3 contro l’Austria Vienna lascia tanto amaro in bocca per l’andamento della partita, che i giallorossi avevano controllato fino a 8’ dalla fine. Poi, il rilassamento fatale che rimette in gioco gli austriaci, appaiati alla Roma in vetta alla classifica.
Ai microfoni di Sky Sport, Luciano Spalletti non si dà pace e prova a trovare una spiegazione psicologica: “Non abbiamo giocato male, l’abbiamo condotta bene e sbagliato alcune scelte, ma fino al 3-1 avevamo retto bene. Il problema è che quando facciamo qualcosa di buono tendiamo a sederci, a essere un po’ faciloni. Forse abbiamo pensato che dopo aver vinto a Napoli fosse tutto facile. Involontariamente facciamo un metro di meno, ce la prendiamo comoda e finiamo per pagare”.
Nel mirino le sostituzioni, in particolare le uscite di Florenzi e El Shaarawy, che hanno forse agevolato il blackout, ma il tecnico non ci sta: “Questa volta pensavo di aver fatto le sostituzioni giuste, El Shaarawy e Florenzi mi hanno chiesto il cambio, non ho abbassato la squadra mandando in campo Dzeko. Strootman? Ho preferito non rischiarlo dopo che era tornato acciaccato dalla Nazionale”.