La Roma completa una settimana da incubo accumulando altra rabbia: la rimonta subita a Cagliari costa il primato in classifica e fa arrabbiare mister Spalletti.
Pur con il sorriso sulle labbra, come quasi sempre, il tecnico toscano bacchetta i suoi per i due punti persi sull’Isola dovuti a un colpevole rilassamento:
“Non abbiamo raggiunto un equilibrio di continuità, in alcuni frangenti siamo troppo fragili – ha detto Spalletti a ‘Serie A Live’ su Premium Sport – Problema di testa? Sembra che manchiamo di personalità, nel momento più facile da gestire ci viene il braccino, non riusciamo a fare passaggi facili, gli avversari prendono coraggio e se sono bravi raggiungono l’obiettivo come oggi. Il Porto non deve essere una scusa, per chi si spegne a una sconfitta diventa difficile vedere obiettivi importanti, se non si reagisce si è già finito di giocare. Se non hai la personalità di fare le cose semplici, quelle difficili lo saranno ancora di più”.
E a conferma del blocco mentale, ecco che nel finale la squadra è tornata sotto, sfiorando la vittoria. E parte il mea culpa: “Lì abbiamo fatto le cose bene, sul 2-1 è difficile spiegare cosa è successo: abbiamo riconquistato 10 palle senza giocarcela sui a 5 metri di distanza. L’allenatore ha sicuramente più colpe”.
Al Sant’Elia la fascia di capitano è stata indossata da Alessandro Florenzi, pur con De Rossi in campo. Una scelta non casuale, e non temporanea, dopo la follia del numero 16 contro il Porto: “Abbiamo un’etica tra noi e Daniele è stato d’accordo nel rispettare il regolamento interno cui tutti devono attenersi – ha concluso Spalletti – Scelta momentanea? Dipende dalle sanzioni che verranno decise, per qualche partita sarà così, almeno fino a quando resterà squalificato”.