Nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport, l’allenatore della Roma Luciano Spalletti ha commentato la vittoria per 2-0 sul Sassuolo: “Abbiamo vinto e questa è la cosa fondamentale. Nel primo tempo siamo stati molto bravi nel possesso della palla e abbiamo interpretato bene le chiusure difensive e le coperture in mezzo al campo: non siamo poi riusciti ad aumentare il vantaggio e abbiamo sofferto anche perché il Sassuolo è una grande squadra allenata da un grande come Di Francesco. La vittoria alla fine è meritata, anche se sofferta”.
Prima della partita, il tecnico toscano aveva spronato i suoi e il risultato gli ha dato ragione: “No, la scorsa settimana è stata quella in cui ho potuto allenare di più i giocatori, ho detto che tutti devono essere all’altezza, dai ragazzi, dai medici, ma non sono andato contro nessuno”.
Anche l’espediente dei bigliettini è servito da lezione. L’allenatore ha chiesto a ogni giocatore di scrivere una formazione su un foglio, quindi di consegnargliela. L’obiettivo era far capire a ognuno che si gioca in 11 e che i musi lunghi sono nocivi in uno spogliatoio: “Ho letto 30 formazioni diverse, hanno scritto quello che farebbero loro, qualcuno ha scritto solo il modulo senza nomi. Ho rimproverato molto”.
Chiosa dedicata a Edin Dzeko, che attraversa una crisi realizzativa. Secondo Spalletti, il bosniaco soffre il gioco della squadra: “Per me non c’è un problema Dzeko, perché è abituato a ricevere più palloni di quelli che sta ricevendo qui, quindi deve migliorare il resto della squadra: dobbiamo sforzarci di capire come servirlo meglio e a quel punto ci darà grandi soddisfazioni.”
