A Gibilterra c’è calciatore un italiano che può vincere lo scudetto. Si chiama Stefano Borghi, è di Modena, e ha appena firmato con il St. Joseph, che è in testa alla classifica a pari punti con l’Europa FC. Il 24enne è letteralmente esploso con la casacca del Glacis, altra squadra del territorio britannico d’Oltremare in cui si parla la nostra lingua e non poco: la allena Michele Di Piedi, bomber giramondo, che ogni tanto scende a sua volta in campo a 40 anni. E che ha avuto l’intuizione di ingaggiare Stefano, reduce da un’esperienza nella serie B slovena: lo ha visto giocare e non ci ha pensato due volte. Ora, con grande fair-play, ha accettato di perderlo a favore del St. Joseph.
“Sarò sempre grato a Michele – dice Borghi a Sportal.it -. La sua proposta di venire a Gibilterra mi ha riempito d’orgoglio e gli ho detto subito sì. Lo conoscevo di fama e mi auguravo di potere imparare tanto da lui: è stato così, anche sul piano umano. Sono contento di avere dato il mio contributo alla causa e nello stesso tempo sono orgoglioso di questa nuova opportunità al St. Joseph. C’era anche la possibilità di andare in Spagna, al Tenerife, ma ho rispettato la parola data, così come ha fatto il mio club. E poi, lo ammetto, mi auguro di poter giocare i preliminari di Champions League con la mia nuova squadra”.
Borghi è un esterno offensivo, alto 190 centimetri, che nonostante la stazza è assai veloce. “In Italia ho giocato molto in serie D, dopo essere cresciuto nelle giovanili del Modena – ha aggiunto il calciatore emiliano -. Stare all’estero mi sta arricchendo, un giorno sarà bello tornare, ma ho ancora tanto da dare qui”.
Il neo calciatore del St. Joseph ha messo nero su bianco davanti a Juanjo Bezares, responsabile tecnico del club e in passato calciatore di grande livello con Cadice, Siviglia e Ofi Creta.
