I biancocelesti di Sarri crollano per 4-1 al Bentegodi.
Anche stavolta la sindrome del 2 a 0 si stava rivoltando contro il Verona di Tudor, raggiunto da Salernitana, Genoa e battuto dal Milan. Stavolta però al Bentegodi davanti a 13953 spettatori di cui 1500 tifosi laziali, complice una Lazio inguardabile, Hellas ha vinto meritatamente con un Simeone in più, autentico mattatore della gara, firmando un poker da autore. Classifica: Lazio 14, Verona 11. Prossimo turno : Lazio-Fiorentina; Udinese-Verona.
Primo tempo. Gara subito emozionante. Simeone centra basso, Caprari, tacco sottomisura, palla a lato di un soffio. Sull’altro fronte Milinkovic-Savic atterrato da Veloso sulla trequarti: punizione e cartellino giallo per Veloso anche se i biancazzurri ne reclamano l’espulsione per fallo da ultimo uomo. La sensazione è che i gialloblù facciano “a fette” le fasce di Sarri. Graziato da un inguardabile Ilic che “spara” alle stelle un rigore in movimento. La Lazio non trova sbocchi, gli scaligeri conoscono perfettamente le qualità di Immobile e compagni. In loro attesa ci pensa Barak a fare gridare al vantaggio i tifosi gialloblù per ben due volte. La prima: deviazione volante con Reina che osserva la sfera uscire di un niente. Lo stesso Barak si vede respingere la conclusione ravvicinata da un miracoloso estremo spagnolo. Mancava una incursione centrale al tiro a bersaglio veronese. Ci pensa Caprari a tagliare fuori l’inguardabile retroguardia biancazzurra: Simeone, aggancio in velocità, rete (30’): Verona-Lazio 1-0. Reazione: nessuna. Ci pensano ancora i veneti, ancora Simeone a realizzare il raddoppio con una sassata da fuori (36’): Verona-Lazio 2-0. Nei gialloblù ecco Ceccherini per Casale infortunato. Reazione: una conclusione di Immobile sopra la traversa.
Secondo tempo. Non passa un minuto che Immobile, complice una retroguardia scaligera a farfalle ed un Montipò incertissimo, riapre la gara: Verona-Lazio 1-2. Anderson (3’) se ne va sulla destra e fallisce di un niente il pareggio. Sarri inserisce Luis Alberto e Lazzari. Ora la gara è in equilibrio ma il Verona ha un Simeone in più: solito taglio di Caprari, diagonale micidiale del Cholito, 3 a 1. Veemente, stavolta, la reazione laziale: Milinkovic-Savic colpisce la traversa, quindi Montipò riscatta la rete subita con due interventi miracolosi sullo stesso Milinkovic e Lius Alberto. Cinque minuti di recupero: Simeone, indisturbato, di rimessa, firma il suo favoloso poker. Triplice fischio: Verona-Lazio 4-1.