Il Chievo di Maran ripete l’impresa dello scorso anno, “sbagliando” solo la giornata: allora fu la quarta, stavolta la prima di campionato ma la sostanza è rimasta invariata: 2 a 1 al Friuli di Udine. Inglese ha aperto le marcature per i clivensi, Thereau ha ristabilito le distanze nel primo tempo; nel secondo i bianconeri di Del Neri si sono dovuti inchinare alla prodezza di Birsa, non riuscendo poi a riacciuffare il pari. Thereau e compagni, che hanno sbattuto contro il solito, quadrato, svizzero Chievo – rispetto alla scorsa stagione in campo di nuovi c’era solo Pucciarelli – alla fine sono usciti tra i fischi del Friuli. Per contro il Chievo ha meritato il successo, inanellando i primi tre punti per centrare quota 40 punti ovvero la salvezza per dirla col presidente Campedelli.
Primo tempo. Udinese subito in avanti. Un rimpallo tra Sorrentino e Dainelli potrebbe favorire l’ex Thereau, buon per il Chievo che l’estremo si ritrovi la palla in mezzo ai piedi, riuscendo a sventare la minaccia. Sfortunata è la girata di testa di Nuytinck due minuti dopo, palla sul fondo non di molto. Batti e ribatti in area clivense, Sorrentino si ritrova il pallone tra le mani (10’). Secondo angolo bianconero al 13’, il neoacquisto Lasagna si presenta, Sorrentino s’accartoccia. Sul ribaltamento di fronte (14’) alla prima occasione il Chievo passa: angolo corto, Inglese la gira, la sfera passa tra palo e Scuffet: 0-1 “gelando” il Friuli e facendo esultare i tifosi clivensi. La rete dovrebbe trasformare in rabbiosa reazione l’azione offensiva bianconera: in realtà i ragazzi di Maran mortificano per lunghi minuti l’approssimativa iniziativa di Hallfredsson e compagni. Logica conseguenza è che ad essere pericoloso è ancora il Chievo ma stavolta la concretezza lascia il campo alla generosità di Castro (22’) che gioca per la squadra anziché provare la battuta da buona posizione e l’azione sfuma. 27’: ci riprova Inglese di testa, stavolta la palla esce sul fondo. Dopo 14 minuti dalla rete clivense l’Udinese si riaffaccia in area ospite, Thereau entra bene in area sulla sinistra ma concede il recupero in extremis a Dainelli, bravo a toccare in angolo. Dalla bandierina tiro da dimenticare. Ci riprova Jankto, calciando una punizione dalla trequarti, Fofana, braccato, ci mette la testa la sfera finisce sopra la traversa. L’Udinese, nonostante il gran tifo a sostegno, avrebbe bisogno di qualche nuovo accorgimento tattico per sorprendere “l’usato sicuro” del Chievo ovvero . 37’: l’ex Thereau inventa un piattone appena dentro l’area, sorprendendo Sorrentino per l’1 a 1 bianconero. Il Chievo c’è, la reazione pure: palla a giro di Birsa, buon per Scuffet che la palla finisca in angolo, da cui nulla scaturisce. Quindi la botta di Birsa finisce alle stelle, ultima emozione del primo tempo.
Secondo tempo. Stesse formazioni in campo ad inizio ripresa. L’Udinese riparte come ad inizio gara. Fofana, traversone sul palo opposto, fuori. Pericoloso il Chievo al 5’: Hetemaj pennella, Castro impatta di testa (non benissimo), palla di poco alta sopra la traversa. Sull’altro fronte (8’), angolo bianconero: nulla di fatto. La partita è meno tattica, le squadre si affrontano con meno tatticismi. Scorre il 9’ quando da fuori area Birsa inventa una conclusione a giro che s’infila sotto l’incrocio opposto, regalando il 2 a 1 al Chievo. Soliti minuti di smarrimento bianconero prima di reagire. Del Neri inserisce Samir per Wague al 13’, quindi dentro Perica per Fofana al 18’. Il tecnico friulano opera anche la terza sostituzione, inserendo Behrami per De Paul. 25’: l’Udinese ritorna a farsi viva dalle parti di Sorrentino, aiutato dalla sua retroguardia a non capitolare la seconda volta sulla conclusione di Lasagna, deviata in angolo. Un minuto più tardi la punizione da fuori di Thereau finisce sulla barriera clivense. Alla mezzora prima sostituzione operata da Maran: dentro Garritano per Pucciarelli. 33’: Birsa ha la palla del tris ma, servito in profondità, incespica davanti a Scuffet, perdendo il tempo della battuta. Quindi esce, acciaccato, per Rigoni. Il pubblico del Friuli prova a spronare i suoi ragazzi. L’appello è accolto da Lasagna che gira al volo da centro area, palla alta. In zona Cesarini, Sorrentino si supera due volte sul solito Lasagna, salvando la porta clivense. Ultima emozione della gara che consegna l’ennesima impresa per il Chievo nella massima serie.