Si torna a parlare di Superlega, a un giorno di distanza dal comunicato con cui la Uefa ha riaccolto i nove club “pentiti”. E ora è lecito domandarsi cosa succederà a Real Madrid, Barcellona e Juventus.
A tracciare un quadro è la ‘Gazzetta dello Sport’. Sabato mattina la ‘Rosea’ sottolinea che il riferimento ai club che ancora non hanno rinunciato alla Superlega (pure non menzionati) ha un significato chiaro e implicazioni altrettanto evidenti: l’apertura di un procedimento disciplinare.
Secondo il quotidiano milanese, questo avrà luogo a metà della prossima settimana e potrebbe comportare a carico delle tre “ribelli” uno o due anni di squalifica dalle coppe. Con il rischio che questo generi una nuova battaglia legale.
La ‘Gazzetta’ ha comunque spiegato che tutti i club implicati nel progetto Superlega sono stati a vario titolo sentiti dalla Uefa, tutti in maniera informale. Quindi le inglesi prima, Atletico Madrid e Inter poi, Milan infine hanno accettato tutte le condizioni poste dalla Uefa. Cosa non avvenuta nel caso di Juventus, Real Madrid e Barcellona.
E ora la Uefa potrebbe impugnare l’articolo 51 del proprio Statuto, che impedisce affiliazioni esterne alla federazione e punisce comportamenti non etici. E la pena, come detto, potrebbe essere l’esclusione dalle coppe per una o due stagioni.