Ibañez e Abraham ribaltano una gara che sembrava finita
Chiamata a rispondere ai successi di Juve e Napoli – e a rosicchiare due punti sull’Inter, fermata sabato a Monza – il Milan getta alle ortiche una vittoria che sembrava ormai in cassaforte facendosi raggiungere dalla Roma negli ultimi minuti di gioco.
La prima mezz’ora è abbastanza equilibrata. La formazione giallorossa, sulla carta offensiva con la contemporanea presenza in campo di Pellegrini, Dybala, Zaniolo ed Abraham, non punge più di tanto, soffrendo il giusto. L’equilibrio è spezzato al 30′ in un’occasione che di solito è uno dei punti di forza della formazione di José Mourinho: i calci piazzati. Da un calcio d’angolo arriva infatti l’incornata vincente di Kaluu, sul quale Rui Patricio non appare irresistibile.
Nella ripresa la Roma prova a raddrizzare il match, ma è più fumo che arrosto. Il Milan controlla senza affanni, e grazie ad una transizione offensiva condotta magistralmente da Rafael Leao trova il gol del raddoppio firmato Tommaso Pobega, ben imbeccato dall’attaccante lusitano. A questo punto i giallorossi hanno una reazione d’orgoglio, trovando il gol del 2-1 con un colpo di testa di Roger Ibañez al minuto 87.
Sembra troppo tardi, ma i rossoneri entrano in affanno e la Roma ci crede. E proprio da una tagliente punizione messa in mezzo da Lorenzo Pellegrini scaturisce il clamoroso pareggio.Tatarusanu è miracoloso sul colpo di testa di Matic, ma nulla può sulla ribattuta acrobatica di Tammy Abraham, che manda all’inferno il Diavolo regalando ai giallorossi un pareggio tanto prestigioso quanto insperato.